Della percezione
fanno parte anche aspetti espressamente psicologici. Basti
pensare alla conflitto tra grandezza morale e materiale che
ci porta ad immaginare la Gioconda molto pił grande di quanto
sia realmente, o a Guernica di Picasso che ci appare come
una riproduzione virata come fosse antica
se non addirittura
in B/N! Questo č il risultato di una percezione dell'arte
per riproduzione e non per visione diretta. La percezione
segue logiche psicofisiche, pił o meno coscienti, tendenti
alla ricostruzione del convenzionale e del conosciuto. Traduce
automaticamente in normalitą eventi e processi mentali in
conflitto o illogici attribuendo la conseguenza pił logica.
Il cervello, in sostanza, rifiuta la destabilizzazione. E'
gioco forza che la percezione attribuisca al non conosciuto
dati ottenuti per proiezione del proprio inconscio logico.
Chissą se l'infinito nasconde qualche particolare effetto
percettivo?
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