L'iper-informazione produce indifferenza da parte dei recettori
al pari della tabula rasa. E' quello che può essere definito
come effetto bacheca. Ognuno affigge la propria comunicazione
cercando di differenziarla esteticamente dalle altre favorendo
una immagine d'insieme caotica il cui livello percettivo del
particolare è più basso perché uniformemente distribuito.
Eppure, in quel caos, qualcuno emerge! Tra le tante pubblicità
qualcuna stimola con maggiore incisività la nostra percezione.
E' allora che entra in gioco la personalità di comunicazione
superando la codificazione del linguaggio e affermandosi per
emozioni nuove. In entrambi i casi si usano gli strumenti
della percezione ma con forza suggestiva differente. Questo,
in genere, non è legato alle differenti potenzialità tecniche
tra le parti bensì alla differente capacità alchemica nel
miscelarle con gli ingredienti della comunicazione.
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